Secondo le ultime informazioni diffuse dal Governo, sono ancora disponibili più di 9.000 quote d’ingresso per i lavoratori stranieri da impiegare nel settore dell’assistenza familiare e sociosanitaria nei confronti di grandi anziani e di persone con disabilità e introdotti con il decreto-legge n. 145/2024. Vediamo insieme di cosa si tratta.

Indice
- Colf e badanti 2025: chi può ancora fare domanda
- Quando è possibile presentare le richieste di nulla osta?
- Ci sono ancora quote disponibili per colf e badanti?
- Come richiedere il nulla osta?
- Chi può presentare la richiesta?
- Ci sono limitazioni o condizioni per i lavoratori stranieri che facciano ingresso tramite questa proceduta?
- Perché rivolgersi a un avvocato esperto di Immigrazione a Bologna?
1. Colf e badanti 2025: chi può ancora fare domanda
L’art. 2 del d.l. 145/2024 ha disposto il rilascio di nulla osta al lavoro, di visti di ingresso e permessi di soggiorno per lavoro subordinato relativi a lavoratori da impiegare nel settore dell’assistenza familiare o sociosanitaria a favore di persone con disabilità e di persone grandi anziane.
La legge definisce “persona con disabilità” chi presenta durature compromissioni fisiche, mentali, intellettive o sensoriali che, in interazione con barriere di diversa natura, possono ostacolare la piena ed effettiva partecipazione nei diversi contesti di vita su base di uguaglianza con gli altri (art. 3 co. 1 L. n. 104/1992). Con l’espressione “grandi anziani”, invece, ci si riferisce a persone che hanno compiuto più di ottant’anni (art. 2 co. 1 lett. b) D.lgs. n. 29/2024).
2. Quando è possibile presentare le richieste di nulla osta?
Il termine per la presentazione delle domande si è aperto il 7 febbraio 2025 e le stesse potranno essere presentate per tutto il corso dell’anno.

3. Ci sono ancora quote disponibili per colf e badanti?
Si, sono presenti ancora molti ingressi disponibili per colf e badanti ai sensi del decreto flussi 2025. Stando agli ultimi dati relativi alla quantità di domande precompilate pervenute al Ministero dell’Interno, sono state presentate solo 734 istanze, pertanto sarà possibile continuare a presentare le domande nel corso di tutto il 2025 fino al raggiungimento di 10.000 istanze.
4. Come richiedere il nulla osta?
Il datore di lavoro che voglia assumere un lavoratore straniero addetto alle suddette mansioni, a tempo determinato o indeterminato, dovrà rivolgersi ad agenzie per il lavoro (APL) regolarmente iscritta all’apposito albo informatico oppure ad una delle associazioni datoriali firmatarie del vigente contratto collettivo nazionale di lavoro del settore domestico. Successivamente l’agenzia (o l’associazione), nella sua funzione di intermediario, presenterà la richiesta di nulla osta al lavoro per l’assunzione allo sportello unico per l’immigrazione competente.
Il nulla osta verrà poi rilasciato previa verifica da parte dell’Ispettorato nazionale del lavoro circa il rispetto dei requisiti e delle procedure previste dalla legge.
5. Chi può presentare la richiesta?
La richiesta di nulla osta per l’assunzione può essere presentata a nome della persona che dovrà ricevere l’assistenza o del suo coniuge o parente o affine entro il secondo grado. Qualora l’assistito sia una persona disabile che necessiti di un “sostegno intensivo”, cioè qualora egli si trovi in una condizione la cui compromissione abbia determinato la riduzione dell’autonomia personale in modo da rendere necessario un intervento permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione (art. 3 co. 3 L. n. 104/1992), la richiesta può essere presentata anche a nome del parente entro il terzo grado del datore di lavoro, residente in Italia, anche se non convivente con esso.
In ogni caso non è consentita l’assunzione del coniuge e del parente o affine entro il terzo grado dell’assistito.
6. Ci sono limitazioni o condizioni per i lavoratori stranieri che facciano ingresso tramite questa proceduta?
I lavoratori stranieri che facciano ingresso in Italia a seguito di ricezione di nulla osta lavoro nei primi dodici mesi di effettiva occupazione legale nel territorio nazionale potranno esercitare esclusivamente attività lavorative di assistenza familiare e sociosanitaria nei confronti di persone con disabilità o di persone grandi anziane. L’eventuale cambio di datore di lavoro nel corso dei primi dodici mesi è soggetto alla preliminare autorizzazione da parte dei competenti Ispettorati territoriali del lavoro.
Allo scadere dei dodici mesi, in caso di offerta di altro contratto di lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato, sarà necessario richiedere un nuovo nulla osta allo sportello unico immigrazione, nei limiti delle quote fissate con i successivi decreti flussi.
7. Perché rivolgersi a un avvocato esperto di Immigrazione a Bologna?
Se avete intenzione di presentare la richiesta di nulla osta per l’assunzione di un lavoratore straniero, un avvocato esperto in diritto dell’immigrazione può fornire consulenza e assistenza, nella corretta raccolta dei documenti e nell’invio della domanda. Rivolgersi a un professionista può evitare spiacevoli inconvenienti, come carenze documentali o errori nella compilazione e può garantire il rispetto dei termini di legge da parte di Prefettura e Ambasciata
Integra – immigrazione, lavoro e diritti offre una vasta gamma di servizi e si trova a Bologna, in via Cesare Battisti 33 e a Pesaro in Viale della Vittoria 161.