Come noto, ogni decreto flussi distingue il lavoro subordinato tra “semplice” e stagionale. Ma qual’è la definizione di lavoro subordinato stagionale? Esiste un elenco rigido di lavori considerati stagionali o si tratta di una categoria generica? Scopriamolo insieme.
1. Finalità della circolare interministeriale flussi del 24 ottobre 2024
Il 26 febbraio 2014 il Parlamento Europeo e il Consiglio dell’Unione Europea hanno approvato la Direttiva 2014/36/UE sulle condizioni di ingresso e di soggiorno dei cittadini di paesi terzi per motivi di impiego in qualità di lavoratori stagionali.
La definizione di lavoro stagionale offerta dalla Direttiva è contenuta nel combinato disposto degli articoli 2 paragrafo 2 e 3 paragrafo 1, secondo cui si tratta di “attività soggette al ritmo delle stagioni” e cioè legate “a un certo periodo dell’anno da un evento ricorrente o una sequenza ricorrente di eventi connessi a condizioni stagionali che richiedono quantità di forza lavoro notevolmente superiori a quelle necessarie per le attività abituali”.
Si tratta evidentemente di una definizione molto vaga e, proprio per questo, l’articolo 2 paragrafo 2 impone agli stati membri di elencare i settori occupazionali che includono attività soggette al ritmo delle stagioni.
2. Il lavoro stagionale secondo la normativa italiana
Fino a poche settimane fa il nostro ordinamento non conteneva una definizione di lavoro stagionale, ma soltanto un elenco di attività a carattere stagionale, contenuto nell’allegato 1 del d.p.r. 1525/63 (modificato, da ultimo, per mezzo del d.l. 101/2019, così come convertito dalla legge n. 128/2019). Trattandosi di un elenco, il contenuto del d.p.r. 1525/63 non può certo essere esaustivo e ciò ha portato negli anni a chiedersi se molte attività vecchie e nuove, caratterizzate da picchi di lavoro in particolari periodi dell’anno, potessero considerarsi stagionali. Non esistendo una risposta certa a tale domanda, la questione ha presto coinvolto i tribunali e ne è scaturita una giurisprudenza piuttosto restrittiva della Corte di Cassazione, secondo cui l’elenco delle attività stagionali di cui al D.P.R. n. 1525/1963 sarebbe stato “da considerarsi tassativo e non suscettibile di interpretazione analogica” (Cass. Civ, sez. lav. – 23/09/2024, n. 25393).
Il condizionale passato è tuttavia d’obbligo, poiché a fine 2024 è intervenuto il c.d. “collegato lavoro” (legge 203/2024) il quale, all’articolo 11, ha ampliato indefinitamente la lista di cui al d.p.r. 1525/63, fornendo una definizione generica di lavoro stagionale.
3. Qual’è la nuova definizione di lavoro stagionale?
Secondo l’art. 11 della legge 203/2024 si considerano oggi lavoro stagionale non soltanto le attività indicate dal d.p.r. 1525/2024, ma anche quelle “organizzate per fare fronte a intensificazioni dell’attività lavorativa in determinati periodi dell’anno, nonché a esigenze tecnico-produttive o collegate ai cicli stagionali dei settori produttivi o dei mercati serviti dall’impresa, secondo quanto previsto dai contratti collettivi di lavoro, ivi compresi quelli già sottoscritti alla data di entrata in vigore della presente legge, stipulati dalle organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative nella categoria, ai sensi dell’articolo 51 del citato decreto legislativo n. 81 del 2015”.
La novella ha dunque attribuito particolare importanza al contratto collettivo nazionale di lavoro, che diventa pertanto lo strumento definitivo per comprendere se un’attività lavorativa possa considerarsi o meno “stagionale”
4. Quando fare domanda di ingresso per lavoro stagionale?
Il 2025 contiene ben 2 click day per le domande flussi relative al lavoro stagionale: il 12 febbraio e il 1 ottobre.
5. Perché rivolgersi a un avvocato esperto di Immigrazione a Bologna?
Un avvocato esperto in diritto dell’immigrazione può fornire consulenza e assistenza, sia giudiziale che stragiudiziale, in tantissimi ambiti della vita dello straniero, tra cui la presentazione della richiesta flussi. Con il nostro aiuto aumenteranno notevolmente le possibilità di presentare la domanda entro pochissimi minuti dall’apertura del click day, così da avere la garanzia di ottenere un nulla osta.
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