Quando è previsto il click day nella procedura per il rilascio del nulla osta ai sensi del decreto flussi 2023-2025? La guida rapida con le informazioni utili.
1. Cos’è il decreto flussi e a che cosa serve
Il decreto indica con puntualità i criteri per la determinazione dei flussi d’ingresso, fissa le quote per il triennio, le distribuisce tra settori, tipologie di lavoro e lavoratori, stabilisce le regole sulle procedure da seguire e fissa il calendario delle domande da parte dei datori di lavoro.
Inoltre il provvedimento potenzia la rete degli Sportelli Unici per l’Immigrazione – SUI, per velocizzare le procedure di ingresso e soggiorno dei lavoratori extracomunitari.
Per comprendere appieno il contesto, ricordiamo che il riferimento normativo in materia è rappresentato dal DPCM del 27 settembre 2023, recante la “Programmazione dei flussi d’ingresso legale in Italia dei lavoratori stranieri per il triennio 2023-2025”.
Interessante notare altresì che il DL 20/2023 aveva stabilito che le quote di ingresso degli extracomunitari – da ammettere nel nostro paese per motivi di lavoro – sarebbero state definite con un solo atto per ciascun anno del triennio 2023-2025, e non più su base annuale.
Per tale triennio sono ammessi in Italia in totale 452 mila cittadini stranieri extracomunitari, per motivi di lavoro subordinato stagionale e non stagionale e di lavoro autonomo. In particolare, per quanto qui di interesse, per l’anno 2025 saranno ammessi 165mila cittadini non italiani.
2. Cosa si intende per click day?
Con le parole “Click day” si fa riferimento a quel meccanismo di prenotazione digitale che permette di fare domanda per l’ ingresso in Italia per lavoratori stranieri residenti all’estero.
3. Quando è previsto il click day flussi per il 2025?
Nel 2025, salvo ulteriori comunicazioni, la data del click day per la presentazione delle domande di nulla osta al lavoro sarà differente per tipologia di ingressi, secondo questo calendario:
- 5 febbraio 2025 per i lavoratori subordinati non stagionali, cittadini di paesi che hanno accordi di cooperazione;
- 7 febbraio 2025 per gli altri lavoratori subordinati non stagionali;
- 12 febbraio 2025 per i lavoratori subordinati stagionali (settori agricolo e turistico-alberghiero).
Il calendario delle domande di nulla osta al lavoro è soggetto a possibili variazioni da parte del Governo, come accaduto ad esempio quest’anno con il DPCM del 19 gennaio scorso, che ha apposto modifiche ai termini della presentazione delle richieste. Pertanto nei prossimi mesi potrebbe essere pubblicato un nuovo decreto recante la modifica del calendario 2025.
Come indicato dal decreto Flussi 2023-2025, le domande potranno essere inviate entro il 31 dicembre di ogni anno – salvo che le quote non si esauriscano prima. In altre parole, è caldamente consigliato sfruttare il Click day con la maggior immediatezza possibile, per non perdere la possibilità di esercitare i diritti riconosciuti dallo stesso decreto. Infatti le istanze saranno istruite nel rispetto dell’ordine cronologico di invio, come ricorda il Viminale.
4. A chi si presenta la domanda flussi?
La domanda di rilascio del nulla osta al lavoro subordinato o autonomo nel contesto della procedura flussi si presenta allo Sportello unico per l’Immigrazione.
Come indicato nel sito web ufficiale del Ministero dell’Interno, lo Sportello Unico per l’Immigrazione è la struttura, presente e operativa in ciascuna Prefettura, competente per l’emissione del nulla osta all’assunzione per lavoro dipendente e stagionale di cittadini stranieri non comunitari residenti all’estero, nel quadro delle quote di cui al decreto Flussi 2023-2025.
L’azienda o datore di lavoro, tramite la procedura web disponibile sul sito del Ministero dell’Interno, auspicabilmente nelle date previste per il Click day 2025 farà domanda online di nulla osta allo Sportello Unico della provincia in cui si svolgerà l’attività di lavoro. Egli fornirà tutte le informazioni utili al buon esito della procedura (informazioni sul lavoratore straniero, contratto di lavoro proposto ecc.).
Di seguito lo Sportello, ottenuto il parere della Questura e della Direzione Territoriale del Lavoro, in presenza di tutti requisiti previsti, emetterà il nulla osta al datore di lavoro. A questo punto, il lavoratore straniero extracomunitario potrà richiedere il visto d’ingresso presso l’ambasciata o il consolato italiano nel suo paese di origine e recarsi legalmente in Italia per lavorare.
5. Perché rivolgersi a un avvocato esperto di Immigrazione a Bologna?
Un avvocato esperto in diritto dell’immigrazione può fornire consulenza e assistenza, sia giudiziale che stragiudiziale, in tantissimi ambiti della vita dello straniero, tra cui la presentazione della richiesta flussi. Con il nostro aiuto aumenteranno notevolmente le possibilità di presentare la domanda entro pochissimi minuti dall’apertura del click day, così da avere la garanzia di ottenere un nulla osta.
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